Se il cane morde

cane-mordeTra i problemi comportamentali che maggiormente si riscontrano nel cane, vi è la sua tendenza a mordere: ma è sempre ed esclusivamente colpa dell’animale?

Il cane può mordere oggetti, ma anche persone o suoi simili: è risaputo che l’animale, nel caso in cui venga disturbato mentre mangia o dorme, tende ad innervosirsi facilmente, ma può irritarsi anche se il suo territorio viene minacciato o se si presentano attacchi di gelosia nei confronti dei membri della famiglia. Non morde perché è cattivo o impazzito, ma il più delle volte accade perché non è stato educato correttamente e quindi la pecca sta nel padrone.

Quindi, se si parla di un modo di fare persistente nel cane adulto, rilevando un’attività distruttiva, si tratta senza dubbio di un problema di tipo educativo o anche di una patologia sorta da cucciolo; naturalmente si escludono tutti quei comportamenti che si manifestano in maniera improvvisa e che purtroppo non possono essere evitata in alcun modo, né tanto meno con un’azione preventiva.

E’ sbagliato, nel momento in cui si adotta un cucciolo, mostrasi del tutto disponibile alle sue richieste, lasciando che ad esempio mordicchi dita e quant’altro, trasmettendogli il messaggio errato che si tratta di un gioco: il cane tenderà così a mordere tutto ciò che gli capiterà a tiro. Ciò che conta è far capire al cucciolo, sin da subito, l’autocontrollo e non accettare di fargli fare tutto ciò che vuole.

È importante, come sempre, elogiare e premiare l’autocontrollo dell’animale: ciò rinforza le abitudini corrette.

Lasciando per un momento da parte la corretta educazione, non è da escludere la possibilità di reazioni imprevedibili. Per evitare di essere morsi sarà utile tener conto di alcuni consigli: si raccomanda di non avvicinarsi ad un cane sconosciuto, né tantomeno accarezzare l’animale senza che questo abbia prima avuto l’occasione di annusare. Ancora, è importante non dar fastidio al cane mentre mangia, mentre sta dormendo o allattando i cuccioli. Un altro buon consiglio è quello di non correre od urlare in presenza dell’animale, o anche non istigarlo o guardarlo direttamente negli occhi. In ultimo, è necessario che i bambini giochino coi cani solo se strettamente sorvegliati, pur se si tratta di un cucciolo conosciuto.

E’ importante tener presente che non esistono razze mordaci per selezione, per attitudine, per DNA, ma esistono sicuramente soggetti pericolosi resi tali da errori umani o da esperienze non propriamente positive. Naturalmente i cani di grossa taglia sono in grado di far danni più gravi, ma è bene ricordare anche che questi sono meno reattivi di quelli di piccola taglia: per reattività si intende la prontezza con la quale il cane reagisce ad uno stimolo e che quindi impiegherebbe meno tempo a mordere.

Al contrario, esistono razze meno mordaci per selezione: parliamo di quelle da compagnia, da caccia, da slitta, in cui sembrerebbe che l’aggressività sia stata progressivamente ridotta ai minimi termini. Questo ovviamente non implica che, se un segugio o un barboncino si sentano in pericolo, non possano mordere: in ogni animale è comunque sempre presente l’istinto all’autoconservazione.

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