Lo svezzamento del gattino

svezzamento-gattoIl gattino, fino a quattro settimane dalla nascita, è alimentato solo col latte della madre o con quello artificiale nel caso in cui sia orfano. Lo svezzamento è il graduale passaggio dalla dieta a base di latte a quella caratterizzata dai cibi solidi.

Lo svezzamento può avere inizio quando la velocità di crescita dei gattini diminuisce, ma è importante ricordare che l’assunzione di alimenti solidi da parte dei piccoli va comunque controllata e deve aumentare regolarmente dalla quarta settimana.  

Per iniziare lo svezzamento, si può mescolare latte specifico per gattini con omogeneizzato o anche cibi specifici da fornire a temperatura ambiente. Non dimentichiamo che la ciotola deve essere sufficientemente larga e con i bordi bassi, in questo modo il gattino non avrà difficoltà a cibarsi.

Trattandosi di gatti in fase di crescita, è bene che gli alimenti abbiano un alto contenuto di proteine e grassi, calcio, fosforo e vitamina D3, e che sia sempre di ottima qualità. Ad esempio, è necessario un giusto apporto di taurina, in altre parole un aminoacido essenziale presente nelle fonti di proteine animali, ideale per la salute degli occhi, del cuore e del sistema riproduttivo dell’animale.  

Dopo qualche settimana, è possibile abbandonare del tutto la somministrazione di latte e dare cibo umido fino alle sei o otto settimane. Si può anche alternare cibo umido e secco, che si tratti sempre di quello specifico per cuccioli, aumentando la dose fino agli otto mesi. Un gattino può essere considerato completamente svezzato intorno alla settima settimana di vita, quando consuma almeno 25 g di cibo secco e 70 g di cibo umido.

Tornando alla somministrazione del latte, quello in polvere deve essere ricostituito con acqua calda e servito con apposite tettarelle o con siringhe graduate da 2,5, 5 o 10 ml. I biberon spesso possono rivelarsi pericolosi poiché se il flusso di latte è troppo veloce, il gattino può rischiare di soffocare.

Quando non si ha a disposizione del latte in polvere specifico, i veterinari consigliano di preparare un alimento costituito da 200 ml di latte intero, 1 o 2cucchiaini di panna da cucina, 1 tuorlo d’uovo a patto che sia separato dall’albume, poiché quest’ultimo è dannoso. Bisogna quindi mescolare il tutto e il composto ottenuto può durare anche 3 giorni, tenuto in frigorifero e somministrato a 38° C.

Un aspetto importante è l’intervallo tra i pasti, anche se si parla di latte in polvere: fino ai 15 giorni di vita, il gattino dovrà mangiare ogni 2 ore di giorno e 3 ore di notte; dai 15 ai 20 giorni, ogni 4 ore di giorno e 5 ore di notte; dai 20 ai 30 giorni ogni 5 ore di giorno e 7 di notte. E’ importante che il peso del gatto aumenti tutti i giorni di almeno 5 g, in caso contrario è bene consultare un veterinario.

Non bisogna prendere sotto gamba il compito di allevare un gattino appena nato: richiede molto tempo, infinita pazienza e particolare dedizione, senza mai dimenticare che la mortalità fino a due mesi è veramente elevata.

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