La gazza ladra

Gazza LadraLa gazza o gazza ladra, anche conosciuta col nome di pica pica, è un uccello appartenente alla famiglia dei Corvidi.

La gazza ladra è un uccello di dimensioni medie: misura circa 45 cm per un peso di 250 g, mentre l’apertura alare è di 50 o 60 centimetri. E’ particolarmente nota per il lucido piumaggio, dai colori bianco e nero o anche verde e grigio; la testa e il dorso sono neri, la pancia bianca. Possiede ali nere, corte e arrotondate; le piume esterne sono candide. Il becco e le zampe sono scuri, così come per gli altri esemplari della stessa famiglia. Il dimorfismo sessuale non è particolarmente accentuato. Il volo è lento e non ondulato.

Gli studiosi hanno individuato ben nove sottospecie di gazza ladra: la pica pica gallie, la pica pica fennorum, la pica pica asirensis, la pica pica melanotos, la pica pica mauritanica, la pica pica bactriana, la pica picaleucoptera, la pica pica hemileucoptera, la pica pica sericea, la pica pica camtschatica e la pica pica bottanensis. La gazza è molto attratta dagli oggetti luccicanti, per questo è appellata da molti col nome di ladra.

Diffusione e Habitat

La gazza ladra è originaria del continente europeo e asiatico, ed è presente anche in alcune regioni dell’Africa settentrionale e degli Stati Uniti; è possibile trovarla in tutta l’Europa Occidentale, in Asia fino al Giappone e nei paesi africani del bacino del Mediterraneo. In Italia è presente in tutte le regioni, eccetto che in Sardegna e sull’Isola d’Elba.

Come habitat ideale sceglie prati, cespuglietti, margini dei boschi, frutteti e campi coltivati, a patto che vi siano corsi d’acqua; ben si adatta anche a zone fortemente antropizzate: costruisce nidi nei pressi di case e strade, in luoghi poco frequentati da cornacchie e rapaci.

Abitudini e alimentazione

La gazza ladra ama trascorrere le proprie giornate appollaiata sui rami degli alberi, scendendo al suolo solo per cercare cibo, saltellando e tenendo sollevata la lunga coda. Si tratta di un uccello gregario, eccetto che durante il periodo riproduttivo quando la coppia tende a isolarsi. E’, inoltre, un animale territoriale: comunica agli intrusi la presenza su un dato territorio emettendo acuti strilli. La gazza è particolarmente intelligente: alcuni studi hanno dimostrato che è in grado di riconoscere la propria immagine allo specchio.

E’ onnivora e varia la propria alimentazione in base alle disponibilità stagionali: si ciba principalmente di frutta, insetti, uova di altri uccelli, grano e cereali; in estate arricchisce la propria dieta con invertebrati, rane, piccoli roditori, lucertole e serpenti. E’ particolarmente ghiotta di coleotteri, lombrichi e larve di varie specie. Accumula le scorte di cibo, consumandole poi di volta in volta.

Riproduzione

La stagione degli amori coincide con l’inizio della primavera; si tratta di una specie monogama: la coppia resta assieme per tutta la vita. La femmina costruisce il nido sulle cime degli alberi, deponendo dalle 4 alle 8 uova, circa una volta l’anno; dopo circa 20 giorni di covatura, i piccoli nascono del tutto ciechi e dipendenti dai genitori che procurano loro cibo e se ne prendono cura per le successive 3 settimane.

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