La carpa

carpaLa carpa, nome scientifico cyprinus carpio, è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia delle Cyprinidae: diffusa praticamente in tutto il mondo, eccetto che nelle zone più fredde.

La carpa può raggiungere dimensioni notevoli se vive in condizioni ottimali, ma in genere va dai 30 ai 60 cm per un peso medio di circa 4 kg. Non possiede denti, ma ha due placche ossee poste nella gola e chiamate ossa faringee, di cui si serve per spezzettare il cibo dopo averlo ingoiato; è sprovvista anche dello stomaco, per cui il cibo va direttamente nell’intestino che ne estrae le sostanze nutritive. Ai lati delle labbra ha due paia di filamenti di pelle, detti barbigli, con la funzione di individuare il cibo nei fondali.

Lungo tutto il corpo ha una lunga pinna dorsale più una ventrale che è più grande nei maschi che nelle femmine. La carpa è dotata di una vescica natatoria molto grande; le scaglie che ricoprono il corpo hanno forma e colore variabile.

Sono state classificate tre sottospecie di carpe: la cyprinus carpio communis con scaglie grandi e numerose, la cyprinus carpio specularis aventi poche e grosse scaglie lucide nel dorso e nei fianchi e infine la cyprinus carpio coriaceus priva di scaglie, ma dotata di una pelle particolarmente spessa.

Distribuzione e Habitat

 La carpa è originaria delle regioni dell’Europa orientale, della Persia, dell’Asia Minore e della Cina; attualmente è possibile trovarla nelle acque temperate di tutta Europa: è stata una dei primi pesci a essere introdotto in altri paesi, oltre a quello di origine. Abita fiumi e laghi, ma si adatta molto bene in qualsiasi habitat.

Abitudini e Alimentazione

Solitamente la carpa ama vivere in solitudine, eccetto per quanto concerne gli esemplari più giovani che preferiscono formare piccoli gruppi. Trascorre la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo, riposando nei fondali durante la notte; è d’indole particolarmente schiva, pronta a fuggire se ode un qualsiasi rumore: sale in superficie solo durante le giornate soleggiate. Non essendo una specie migratoria, tende a restare nelle zone dove è nata per tutta la vita.

La carpa si ciba soprattutto d’invertebrati, crostacei e di vegetazione di fondale. Individua il cibo smuovendo il fango dei fondali, servendosi della bocca e dei barbigli così da costringere vermi, larve e piccoli crostacei a venir fuori per poi aspirarli assieme all’acqua, eliminandola poi mediante le branchie.

Riproduzione

Il periodo riproduttivo della carpa dipende dalla temperatura dell’acqua: gli esemplari che abitano fiumi e laghi più caldi, si riproducono prima di quelli che si trovano in regioni più fredde: perché avvenga l’accoppiamento, la temperatura deve aggirarsi intorno ai 18°C.

La femmina cerca una zona con acqua bassa e fitta vegetazione per deporre le uova, che saranno poi fecondate dal maschio che si trova nelle vicinanze. Le uova si schiudono dopo circa 5 giorni e i piccoli, chiamati avannotti, si attaccano alle foglie, restando nascosti e nutrendosi di microorganismi animali fino a che non avranno raggiunto almeno i 2 cm di lunghezza; in seguito si allontaneranno per iniziare a vivere autonomamente.

Gli avannotti sono spesso catturati da predatori acquatici come il luccio, il pesce persico, la trota e qualche volta anche dagli uccelli come gli aironi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *