L’anaconda

anacondaL’anaconda, conosciuta anche col nome di boa d’acqua, è un serpente appartenete alla famiglia dei boidi: trascorre la maggior parte del suo tempo in acqua ed è un ottimo nuotatore.

Alcuni esemplari di anaconda raggiungono una lunghezza di circa 10 metri, ed un peso che si aggira intorno ai 2 quintali. Non si tratta di un serpente velenoso: uccide le sue vittime mediante la costrizione, ovvero avvolgendo la preda fino a farla soffocare. Ha la pelle di colore verde e macchie sparse su tutto il corpo, sulla testa vi sono delle strisce di colore scuro: queste macchie permettono al rettile di mimetizzarsi senza problemi nelle foreste o sui rami. La testa è piccola rispetto alle dimensioni del corpo: occhi e narici sono posizionati in modo tale da permettere all’animale di respirare e vedere sott’acqua. Possiede delle mascelle tenute insieme da legamenti elastici, i quali fanno sì che la bocca si spalanchi ampliamente, divenendo più grande del capo stesso.

Habitat e Abitudini
L’ anaconda popola le regioni del Sudamerica, i paesi ad est delle Ande, la Colombia, il Venezuela, l’ Ecuador, il Perù, la Bolivia, il Brasile, l’isola della Trinidad, e la si può scorgere anche nel Paraguay del Nord e nel Rio delle Amazzoni.
Come habitat, il serpente predilige zone umide, paludose e caratterizzate dalla presenza di acqua e di una fitta vegetazione. Vive in prossimità di fiumi e stagni, dove trascorre la maggior parte della giornata in cerca di possibili prede: quando un altro animale si avvicina al fiume per abbeverarsi, l’anaconda lo afferra con le mascelle, avvolgendolo col proprio corpo fino a che non smette di respirare. È allora che inghiottisce interamente la preda catturata.
Avendo un apparato digerente piuttosto lento, la digestione può richiedere alcune settimane: è in grado di digiunare per un lungo periodo di tempo, settimane o addirittura mesi.
Ha abitudini crepuscolari e preferisce riposare sugli alberi se non si trova in acqua intento a cacciare.
Trattandosi di un animale a sangue freddo, può risentire dei mutamenti della temperatura ambientale: se questa si innalza, l’anaconda farà di tutto per evitare il surriscaldamento, mentre se si abbassa, si sposta in aree più calde.

Alimentazione
L’anaconda divora qualsiasi tipo di animale, a cominciare dai pesci, ratti, tartarughe e diversi esemplari a sangue freddo. Naturalmente, un esemplare di grandi dimensioni si ciberà soprattutto di prede più grandi quali cervi, caimani e tapiri.

Riproduzione
La cosiddetta stagione degli amori ha inizio dal mese di aprile fino a maggio. In questo lasso di tempo, le femmine emettono un particolare odore che attira il maschio: quest’ultimo attraversa anche distanze considerevoli al solo scopo di trovare una possibile compagna. L’accoppiamento avviene in acqua e spesso si verificano anche accoppiamenti di gruppo.
La femmina da alla luce anche 20 o 40 serpenti alla volta, dopo aver mantenuto le uova all’interno del proprio corpo: i cuccioli di anaconda misurano circa 70 o 80 cm appena nati. Sono da subito indipendenti e desiderosi di provare a nuotare: non ricevono alcuna cura o particolare attenzione dai genitori.

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