Jack Russell Terrier

jack-russellIl Jack Russell è un cane vivace ed energico. Le sue dimensioni lo rendono un animale molto agile, infatti con le sue corte gambe  è stato capace di raggiungere e superare il rivale Parson Jack Russell, pluripremiato  ufficialmente dall’FCI.

Questo cane ha una speciale indole curiosa, che lo rende intelligente e ben pronto all’apprendimento.

Qualitativamente presenta eccezionali doti  operative, infatti  è un vero “caterpillar” e nello stesso tempo sa rendersi compagno tenerissimo e molto simpatico.

Il  jack  russell  si diverte facilmente. Ogni cosa lo attrae, dalla pallina che rotola alla mosca che vola. Le sue fattezze presentano già un cane di irresistibile simpatia e comicità, infatti non manca mai l’occasione di strappare un sorriso a chi lo incontra. Spassoso, divertente e certamente di buona compagnia, il jack russel risulta anche bell’impegno per il padrone, questione spesso posta in secondo piano.

Nonostante il suo aspetto volubile, autonomo e attivo, il  jack  presenta al padrone  precise esigenze, inoltre il suo carattere, forte e determinato, non lascia molto spazio ad eventuali compromessi. Talvolta si preferisce lasciare buon margine d’azione all’animale ma il più delle volte questo è dannoso sia per chi sta intorno sia per il cane stesso, che perde facilmente il controllo e, con curiosità, si cerca mille guai.

E’ necessario educare il Jack Russel con tanta dolcezza e comprensione dei suoi bisogni, bisogna assolutamente evitare l’auto-addestramento, per questo bisogna essere molto chiare nel presentargli i limiti da non varcare e le regole da rispettare. Questi sono i presupposti per far sì che il cane  cresca nell’obbedienza al padrone, che quindi sarà facilitato nella sua gestione.

Solitamente questa razza risulta molto socievole e amabile, anche se esistono le eccezioni alla regola che non risparmiano piccoli morsi e graffi, inoltre possono capitare animaletti un po’ disobbedienti, mentre altri al primo richiamo ritornano a casa. Insomma, ce n’è una gran varietà!

Prima di scegliere il proprio cane è necessario interessarsi e conoscere tutte le caratteristiche della razza, i suoi bisogni e tutto quello che concerne l’addestramento e l’accudimento. Questo si rende necessario per far sì che, nel momento della convivenza, si realizzino cattive e indesiderate sorprese, che potrebbero scoraggiare e disilludere il padrone. Il jack russell non è un cane per chiunque, infatti far combaciare le precise esigenze di chi custodirà il cane e quelle dell’animale stesso, è una priorità assoluta. 

L’ORIGINE DI UN DESIDERIO

La sua denominazione pone le sue radici nel nome del reverendo  John “Jack” Russell (1795-1883), il quale nutriva particolare attenzione verso la religione, la caccia alla volpe e i cani da caccia.

Quest’uomo possedeva dei  “fox terrier” , che ai tempi no rispecchiavano le caratteristiche odierne, infatti risultavano dei semplici terrier, senza particolari caratteristiche peculiari. Il reverendo così decise di creare un cane che rispondesse attivamente e caratterialmente al suo immaginario.

Tendenzialmente John non aveva in mente una forma estetica ben delineata, infatti, da buon cacciatore, la sua priorità era la funzionalità, l’agilità e l’efficienza del cane.

Ad oggi spesso si parla di strane leggende riguardanti i Jack russell, si pensa forse siano stati generati da incroci diversi e modificati nel tempo. Da fonti attendibili però, si riconosce che con ogni  probabilità  che l’origine del jack russell sia legata alla moda del tempo dei bull-dog, per questo attualmente conosciamo la razza terrier di tipo bull. Il bulldog, per i britannici, era un vero segno di  tenacia e coraggio e ogni razza che presentasse  queste caratteristiche  veniva ricondotta sempre a quest’ultimo.

Il nomignolo di John Russel, uno dei membri fondatori del Kennel Club (1873), era “Jack”. Il club di cui faceva parte salvaguarda la cura e l’adeguato addestramento dei cani.

Il desiderio del reverendo era quello di creare una nuova razza che compiacesse a tutti i cacciatori inglese e non solo. Nessuno è a conoscenza di ciò che l’uomo utilizzo per generare questo animale ma, è ben noto, che i suoi jack russel fossero discendenti dallo storico Trump, quindi erano a gamba corta.

Le prime caratteristiche che il reverendo aveva pensato per i suoi cani erano la scarsa altezza, per poter accedere alle tane, l’agilità e la flessibilità, per raggiungere le prede e muoversi nel bosco.

Con il tempo nacque un tipo più alto e slanciato con un corpo più spigoloso. Questa razza fu chiamata parson jack russell terrier.

Per la creazione del parson si pensa sia intervenuto  il beagle e verso gli anni Sessanta si fosse messo in mezzo anche il border terrier e il lakeland terrier.

Sia il tipo originale che il parson si presentarono tre qualità chiare e definite, infatti accarezzando l’animale si poteva sentire il pelo raso, duro e folto. Il parson jack russell è riconosciuto da tempo dall’FCI, mentre il jack russell solo nel 2000 ha ricevuto notorietà.

LO STANDARD   UFFICIALE RICONOSCIUTO

FCI Standard  N° 345 / 09.08.2004

JACK RUSSELL TERRIER

Origine: Gran Bretagna Paese di sviluppo: Australia

Data di pubblicazione dello standard originale vigente: 25.10.2000

Utilizzazione:  un buon terrier da lavoro, abile a cacciare in superficie. Un eccellente cane da compagnia. Classificazione FCI: Gruppo 3 Terrier Sezione 2 Terrier di piccola taglia (gamba corta) Senza prova di lavoro.

BREVI NOTE SULLA SUA STORIA

Il jack russell nacque in Inghilterra nell’Ottocento grazie alle idee geniali del reverendo John Russell. Da un semplice Fox terrier che unendosi a i suoi fox hound e potesse cogliere le prede (volpi) e gli altri animali selvatici.

Il tempo fece sviluppare due varietà rispetto ai risultati attesi. Questi molto simili ma caratterizzati da precise differenze inerenti all’altezza e le proporzioni.

Quello più alto e con la costituzione più tozza, è ora conosciuto come Parson Russel Terrier, mentre quello più basso più slanciato, è conosciuto come Jack Russel Terrier.

ASPETTO GENERALE
L’aspetto è quello di un terrier ma con indole molto attivo e una linea snella e flessuosa. Questo animale appartiene ad una razza decisamente vivace e con un’apparenza innocua. La lunghezza della coda dipende da soggetto a soggetto mentre il pelo può essere corto, spezzato o liscio.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Il corpo è sviluppato maggiormente in lunghezza che in altezza che, mentre la profondità del corpo dal garrese alla parte sternale deve essere molto simile alla lunghezza dal gomito al terreno; il perimetro esterno tra gli arti dovrebbe essere da 40 a 43 cm circa.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
L’espressione dice molto di questo cane che, da buon cane da caccia, è molto intelligente e sveglio, é un terrier vivace, scaltro e attivo con un muso che esprime acutezza e sprezzo per qualsiasi paura. É un animale molto socievole ma discreto con gli sconosciuti. Il jack russell standard è più lungo che alto. La sua altezza ideale varia da 25 a 30 cm. La testa del jack russell presenta un cranio tendente al  piatto  ma si restringe in un ampio muso, la larghezza risulta moderata e diminuisce gradatamente fino agli occhi. Il muso è ben definito nei suoi lineamenti.

REGIONE DEL MUSO

Muso: il naso è  a forma di tartufo e si trova a minima distanza dall’apice del cranio anteriore all’occipite.

Labbra: molto strette e tendenti al nero.

Mascelle/Denti: i muscoli mascellari sono molto forti, profondi e larghe, la chiusura della bocca è a forbice.

Occhi: piccoli e molto scuri ma lucenti, le palpebre aderiscono al bulbo oculare. Le rime palpebrali sono pigmentate di nero e la forma è a mandorla.

Orecchie: sono piccole e ricadono in avanti. Hanno grande mobilità.

Collo: forte e pulito, che permette un buon portamento del capo.

Corpo: inscrivibile in un rettangolo.

Dorso orizzontale. La lunghezza dal garrese alla radice della co- da è leggermente superiore dell’altezza dal garrese al suolo.

Rene. Dovrebbe essere corto, forte e molto muscoloso.

Torace.  A dispetto della larghezza questa parte del corpo dell’animale è molto profonda.  Lo sterno è situato a metà altezza fra il garrese e il suolo. LE coste toraciche partono subito ben cerchiate e si appiattiscono ai lati, così da segnare un perimetro dietro ai gomiti facilmente misurabile con le mani (da 40 a 43 cm circa)

Sterno. Il manubrio dello sterno visibilmente posto anteriormente alla punta delle spalle.

Coda: di solito la punta estrema si trova allo stesso livello degli occhi, quando il cane è in attività tende a mantenere retta la coda mentre, a riposo, la rilascia.

Spalle: queste sono bene delineate e proporzionali alla struttura muscolare.

Braccio: la lunghezza dell’arto permette una buona escursione di movimento e la lunghezza mantiene sempre la posizione dei gomiti sotto il corpo.

Avambraccio: molto ritto e mantiene la posizione da qualsiasi angolazione si intenda guardare.

ARTI POSTERIORI

Data l’attività sfrenata di questo animale, in parallelo si richiede la presenza di muscoli tonici e ben sviluppati. Per questo motivo il Jack russel è un cane piccolo ma ben strutturato e bilanciato.

Ginocchio: è la leva su cui fanno forza i suoi movimenti, per questo è ben angolato.

Garretto: disceso.

Metatarsi: paralleli tra loro.

PIEDI

Sono tondeggianti e duri. Gli ammortizzatori naturali sono i piccoli cuscinetti con dita lievemente arcuate, ottime per la prensione al terreno.

Andatura: regolare, libera e molto elastica

MANTELLO

PELO

Il pelo (liscio, spezzato o ruvido) è impermeabile. I mantelli  richiedono cura  per apparire sempre lisci o spezzati.

COLORE

Solitamente il colore predominante è il bianco, con alcune macchie nere o color del fuoco, queste ultime possono variare nell’intensità sino a diventare castano scuro.

TAGLIA E PESO

Altezza ideale: da 25 cm a 30 cm.

Peso: regolarmente a  5 cm d’altezza dovrebbe corrispondere 1 kg di peso, quindi un cane di 25 cm di altezza peserà circa 5 kg mentre un cane di 30 cm peserà 6 kg.

DIFETTI

Qualsiasi caratteristica che differisca dalle proporzioni e dalle indicazioni sopraindicate è classificata come difetto, che regola la sua gravità in proporzione al grado di deviazione. I difetti penalizzano non solo l’aspetto estetico dell’animale ma spesso gravano anche sulle sue attività.

In particolare sono da prendere maggiormente in considerazione le seguenti mancanze:

● mancanza delle peculiari caratteristiche terrier

● mancanza armoniosità nella figura, cioè esagerazioni in qualsiasi parte

● movimento insicuro o tentennante

● difetti a carico della dentatura

N.B. Nei maschi i testicoli devono necessariamente apparire normali, completamente discesi nello scroto.

 IL  CARATTERE PECULIARE E  LE  ATTITUDINI   NATURALI

Questa razza è molto robusta e attiva, i movimenti sono agili e la personalità è ben definita . Il jack russel è un cane molto intelligente e acuto, all’apparenza ardito e senza particolari paure. Si mostra spavaldo e amichevole, per questo è definito un ottimo cane “da famiglia”.

Si rende adatto per una vita tranquilla tra casa e vita all’aria aperta. Non è per niente aggressivo, infatti qualora dovessimo incontrare un soggetto tendente al morso o all’attacco, significa che probabilmente arriva da una cattiva selezione e da falsi allevatori.

Il vero jack russell è docile pur  essendo determinato in ciò che vuole, è un giocherellone  ma, con l’adeguata pazienza, facilmente educabile.

Tutte queste caratteristiche, unite chiaramente alla piccola taglia del cane, permettono il facile trasporto dell’animale. Il jack russel ha la fortuna di essere facilmente controllabile anche da un bambino o da una persona anziana e la sua continua ricerca di affetto  contribuisce  al suo notevole successo. L’animale è diventato anche un top per i vip di tutto il mondo, tra cui la cantante Mariah Carey, ha scelto questa razza e non se ne distacca mai. Il quotidiano tedesco Bild ha dedicato uno spazio settimanale alle vicende di una cagnolina adottata da una sua giornalista, per non considerare poi la sua presenza scenica in telefilm e film, tra cui “The Mask”, che lanciò Jim Carrey.

Generalmente il jack russell gode di buona salute, infatti sono cani longevi e robusti.

Generati da un desiderio per un cani da caccia e lavoro, la loro forma e agilità li rende perfetti per le esposizioni e per esposizioni nelle gare di agility.

I jack russell hanno avuto negli anni una celebrità crescente, per non parlare della loro diffusione. Considerando le statistiche pubblicate dall’ENCI (Ente cinofilo italiano) si può vedere facilmente come questa razza sia sempre più amata. Nel 2002 i jack registrati erano 589: nella categoria terrier i big incontrastati erano gli yorkshire (1965 esemplari) e gli highland white terrier (1177). Al terzo posto c’erano gli american staffordshire terrier, con 987 esemplari. Bene, nel 2009 – ultimo anno utile pubblicato sul sito ENCI – i jack russell sono arrivati a 4078 esemplari (su 9088 terriers, vale a dire il 45% del totale), contro i 1224 degli staffordshire, gli 859 degli yorkshire e ai 845 highland. E’ chiaramente documentata una crescita esponenziale della diffusione di questa razza, che si rivela la più amata nel corso del decennio, superando addirittura il pastore tedesco, da sempre in cima alle preferenze. Il Jack Russel nel 2009 è arrivato a rappresentare il 3% circa del totale dei cani registrati e se si confronta questo valore con quello registrato nel 2002 è facilmente comprensibile il suo successo .

La natura del jack russell non porta il cagnolino a pensare sempre e solo a mangiare, dormire   e  farsi   coccolare. Il Jack è un cane da lavoro, che mette sempre in gioco la sua intelligenza e scaltrezza, è  pieno di vitalità ed è un cane da capire e merita rispetto.

Bisogna fare particolare attenzione quando si ha a che fare con una razza cui è richiesta una proliferazione elevata, in quanto spesso le cucciolate sono incontrollate, specie dall’Europa dell’Est, che non sono tipica- mente in standard. Prima di organizzare una cucciolata è necessario informarsi e accertarsi della provenienza dei soggetti, andando negli allevamenti o dai privati che li propongono e verificando la madre e il padre.

I cuccioli  di jack  russell  sono  irresistibili, con il loro musetto la loro espressività che non si riscontra in nessun’altra razza canina.  La loro  prorompente  energia e la faccia di un cucciolo non può che conquistare chiunque a prima vista.

L’animale però non è un giocattolo , è nato per correre ore e ore in campagna, per stanare animali selvatici e per lottare con loro.  Quando si guarda un cucciolo è necessario  immaginarlo in veste di cacciatore, perché è questo che diverrà. Naturalmente può facilmente adattarsi alla vita cittadina ed essere un ottimo compagno di vita.

E’ necessario ricordare che il vostro jack russell non è un peluche da regalare ai vostri bambini, proprio perché questa visione sarebbe controproducente ed è proprio l’unica cosa che un jack non diventerà mai.

CON I  BAMBINI   O CON GLI ANZIANI

Il jack russell è un animale di ottima compagnia per bambini e anziani, ma bisogna ricordare che nasce come cane da lavoro instancabile e iperattivo. Possiede una forte dote di adattaente alla vita in appartamento ma avrà sempre bisogno di sfogare le sue energie all’aria aperta.

Non si può scegliere questo cane come compagno di una persona anziana che, avendo poche possibilità, lo potrebbe portare fuori solo un paio di volte al giorno. Per questo tipo di esigenze esistono altre razze che hanno meno necessità di esercizio fisico.

L’anziano che può godere della compagnia del jack russel, deve essere un tipo dinamico e molto attivo. Con i bambini questo cane è instancabile nel gioco e diverte chiunque. Attenzione però; certamente non è il tipo che si lascia mettere i piedi in testa. Se viene “coccolato” eccessivamente, reagirà con tutta la sua energia. Quindi è una razza molto adatta ai bambini oltre i 5-6 anni, che portino il giusto rispetto per il cane, ne percepiscano i limiti e i bisogni.

Le famiglia  con bambini  molto piccoli oppure con persone anziane sarebbe meglio scegliere uno dei cani più tranquilli della cucciolata.

Nota bene

Bisogna rischiare qualsiasi tipo di rissa, in quanto, data la minutezza del cane, potrebbe facilmente essere schiacciato. Inoltre rischierebbero di creare danni sull’indole del cane, rendendolo aggressivo e dell’eventuale padrone-bambino causando l’insorgere di fobie legate ai cani.

Più il cane è piccolo, più è importante controllarlo, tendenzialmente essendo un cane iperattivo, bisogna necessariamente porre particolare attenzione ai suoi spostamenti.

Anche se fosse scelto il più tranquillo della cucciolata il padrone può stare certo della vitalità dell’animale, che comunque per natura rimane una creatura molto energica.

LA SCELTA DEL NUOVO CUCCIOLO

Prima di acquistare un cucciolo bisogna necessariamente capire perché la scelta va proprio su un jack russell. E’ necessario meditare  sulla razza evitando di farsi influenzare dalle tendenze  o dalla tenerezza che infondono i piccoli cuccioli. Questa razza non vive più di 10 anni e presenta chiare e precise esigenze di cura.

DECIDERE OBIETTIVAMENTE 

Certi della scelta bisogna recarsi in un buon allevamento, magari consigliato da un esperto. E’ necessario essere chiari nel definire le proprie aspettative e le proprie esigenze ma soprattutto chiarire lo scopo per cui si vuole acquistare un jack russel. Se il venditore è un privato, cercate di capire primariamente se i cuccioli sono sani e di buon indole.

L’ESAME  DELLA TESTA

Il cucciolo deve essere allegro, vivace e soprattutto pulito. Un segno per definire la buona salute dell’animale è collegata alla secrezione lacrimale, infatti se questa è eccessiva no è un buon inizio: se risulta abbondante e fresca può essere segno di congiuntivite, mentre se risulta secca è ancora più rischiosa perché può essere preludio per il cimurro.

Se un solo cucciolo ha evidenti sintomi di malattia infettiva, non basta scartare quel soggetto, bisogna mettere in conto che con ogni probabilità l’infezione si è già estesa alla cucciolata intera.

All’interno delle orecchie deve essere necessariamente pulito e non emanare alcun odore. Un cattivo sentore olfattivo  può segnalare la presenza di acari, che sono causa della rogna otodettica.

Il naso e le mucose devono essere ben pigmentati (scuri) fino ai due mesi. La pigmentazione però può essere incompleta, mostrando qualche macchietta rosa nel cucciolo piccolissimo però non deve allarmare, solo se persistesse dopo i due mesi costituirebbe un difetto.

La dentatura inizialmente da latte, non è definitiva, quindi è precario definire se sarà completa, nonostante ciò si può già vedere se presenta una chiusura a forbice, che sarebbe quella desiderabile.

LINEE GUIDA PER L’ESAME CORPORALE

Passati i primi due mesi, dovrebbero vedersi nel cucciolo i testicoli adeguatamente discesi nello scroto, non sempre sono ben visibili ma si può valutare la posizione con adeguata palpazione.

Può capitare che un testicolo sia assente(monorchidismo) o entrambi (crip- torchidismo). Questo è un serio problema ereditario che impedisce al cane la possibilità di riprodursi, per questo se il cucciolo non è ancora a posto sarebbe conveniente rimandarne l’acquisto. Il problema non è solo ereditario e quindi trasmissibile alla prole, il difetto può causare problemi alla salute dell’animale stesso. Il  testicolo ritenuto nell’addome, sottoposto  a elevato calore da incubazione può degenerare  in tumore , questo necessita quindi di essere asportato sottoponendo il cane ad un intervento chirurgico.

Il pelo dell’animale non deve emanare alcun odore insolito. Spesso la presenza di qualche pulce è normale, tendenzialmente è molto difficile eliminarle totalmente dalla cucciolata, in particolar modo se di allevamento. Al contrario un’importante infestazione può creare seri problemi di salute e comunque è sentore di cattiva cura dell’animale.

La zona perianale deve essere pulita, eventuali macchie gialle intorno all’ano indicano problemi di diarrea, quindi implicazioni patologiche intestinali con presenza di parassiti.

Se l’addome si presenta teso o gonfio, questo può essere segnale di parassiti intestinali, tendenzialmente ascaridi.

La possibilità di avere ventre teso si crea se il cucciolo ha appena mangiato, in questo caso è un segno fisiologica, quindi bisognerà rimandare l’osservazione. Nella zona ventrale la pelle deve essere rosea e liscia, non devono esserci pustole o indefiniti arrossamenti.

LA VALUTAZIONE DEL CARATTERE

I cuccioli di jack russell, a soli due mesi, cercano di stabilire precise gerarchie e di prendere il controllo sui fratellini.  Un  jack molto sottomesso non si vede troppo spesso. Nei rapporti tra cani della stessa razza, ma anche in quelli tra cane e padrone, il jack russel vuole sempre avere la meglio. DI solito i cani nel padrone riconoscono il “capobranco”, il quale viene riconosciuto non per la sua forza fisica bensì grazie alla stima e alla fiducia che si instaura.

Questo cane tende a dominare e non cede facilmente alle imposizione lui sottomesse. Nei terrier non si è mai verificata una vera e propria dipendenza dall’uomo, in quanto sin dal momento della loro nascita l’indole che li spinge a cacciare li rende dominatori.

La razza rispetta la figura del “capo” e soprattutto le regole che questo impone ma quando è convinto di quello che sta facendo, non c’è nulla che gli faccia cambiare idea.

Se le esigenze sono rivolte verso un  cane  docile  e obbediente sarebbe meglio scegliere  il cane quando è cucciolo

Nota  bene

Il jack russell è nato cacciatore ma questo non vuol dire affatto  che non possa convivere tranquillamente  con altri animali, ad esempio con i gatti. Bisogna solo spiegargli attentamente che l’altro animale non è una preda ma un amico, anzi  un membro della famiglia.

FALSE ASPETTATIVE E GIUSTE ATTESE

Le femmine di solito hanno un’indole piuttosto forte, stuzzicano meno i fratelli e non badano troppo quando vengono stuzzicate dal maschio.

Se invece si desidera tenere in campagna il cane, lasciandogli la libertà di fare il suo mestiere, potrete scegliere anche i cuccioli dal carattere meno controllabile, ad esempio un bel maschietto

Il punto fondamentale nella scelta del cucciolo è che bisogna dimenticarsi di pensare alla femmina come più docile e il maschio come più aggressivo. Al contrario spesso esse sono spesso più dominanti e tendono a dominare sia “sul campo di caccia” sia nell’ambiente casalingo.

Di solito per le razze canine la differenza tra la femmina  e il maschio è notevole, infatti la prima si rende più idonea ad una vita da appartamento, nel caso del jack russell queste differenze sono di secondaria importanza.

La femmina di jack russel non è detto che debba assolutamente avere  almeno  una  cucciolata, mentre è assolutamente vero  che  la  femmina va in  calore  almeno due  volte  all’anno.

In questo caso però non è difficile arginare l’ardore degli altri cani, infatti basta una sonante sgridata per metterli alle strette.  L’accoppiamento richiede  tempo, tanta libertà e preliminari  di  corteggiamento.

Per quanto riguarda  le  perdite  di  sangue, in  un  cane  così  piccolo  sono decisamente irrilevanti tanto è vero che non è facile capire il momento fertile della cagna.

Di solito la cagna prende presto confidenza con i suoi limiti e riesce a capire come muoversi in questi.  Per suo istinto non scappa dalla casa , mente è assolutamente vero che un maschio può scappare di casa appena sente l’odore di una femmina in estro.

Spesso si pensa che il maschio rappresenti un investimento economico importante, al contrario,  la femmina  potrà produrre una cucciolata all’anno, che il padrone potrà pensare di vendere senza grossi impedimenti.  E’ necessario comunque fare sempre i conti precisi sul dispendio economico che genera un cane, esso infatti fa parte degli amici e membri della famiglia. L’idea di far generare una cucciolata è comunque da prendere con molta attenzione in quanto questo risulta un evento non troppo facile da gestire.

CHE TIPO DI CANE SEI? (Cane da compagnia o da esposizione)

La bellezza in questa razza di cane, non destinata all’esposizione non conta poi molto. E’ però necessario che il cucciolo  sia tipico.  Non è facile stabilire la tipicità di un cucciolo, per questo ricordate di chiedere sempre dei genitori.

Definite sempre le caratteristiche che aspettate di vedere nel cane, soprattutto è necessario aver chiaro per quale scopo si vuole impiegare il cane. Il cane che non presenta i definiti e attesi standard da jack russell deve anche essere  tarato con un prezzo inferiore  a quello riferito ai soggetti da esposizione. E’ importante fare  attenzione al prezzo proposto.

Un cane che non rispetta gli standard è un soggetto difettoso ma da amare e rispettare allo stesso modo!.  Se invece cercate un cane da esposizione, bisognerà definire lo standard e cercare non tanto un cucciolo che lo rappresenti ma dei genitori che si avvicinino più possibile alle vostre aspettative.

I genitori devono per forza essere soggetti corretti e ricorrenti agli standard. Talvolta si acquista il figlio di un campione e di una cagna qualsiasi, e ci si aspetta che il cucciolo “prenda tutto da papà”, invece la genetica smentisce le aspettative, garantendo metà del patrimonio genetico dal padre e l’altra metà dalla madre.

Anche i geni dei nonni, dei bisnonni e così via hanno influenza sul risultato finale, ci ricorda che la bellezza, in esposizione, non è tutto. Il cane deve avere vivo il concetto di competizione, che essendo molto importante spesso può fare la differenza. Il cane deve aver chiaro come presentarsi  al meglio, mettendo in luce i propri lati migliori sia da fermo che in moto.

Alcuni cani possiedono questa dote in modo innato, ad altri è necessario insegnarla. Per altri ancora invece non c’è proprio nulla da fare, non sono fatti lo show e per l’esposizione, quindi si presenteranno sempre con l’aria di chi desidera solo tornarsene a casa.

Questi soggetti hanno ben poche speranze di vittoria, nonostante scenicamente siano perfetti.

Per avere un cane da esposizione, assicuratevi che l’allevatore abbia il  pedigree e fatevi consigliare da lui un cucciolo che possa essere adatto alle nostre aspettative. Sottoponetelo ad alcune prove di piazzamento , costringendolo a stare fermo per un brevissimo tempo, in seguito fategli indossare un  guinzaglio, per vedere se sia stato già abituato a indossarlo, è importante soprattutto  provare a vedere come si comporta  in movimento. Risulterà evidente se il cane si potrà impiegare nello show e nell’esposizione  o se per lui l’addestramento a questo tipo di attività potrà essere una vera e propria tortura.

IL PEDIGREE COME GARANZIA PER LA SALUTE DEL  CUCCIOLO (SALUTE E PEDIGREE DEL CUCCIOLO)

Per quanto riguarda la sicurezza nel campo della salute del cucciolo, esso deve avere il proprio libretto  delle vaccinazioni, una sorta di anamnesi sanitaria dove devono apparire almeno le vaccinazione fatte nei confronti di gastroenterite infettiva da parvovirus (P), epatite infettiva (E), cimurro  (C), leptospirosi  (L).

Di eguale importanza è che  abbia il  pedigree, che è il certificato  d’iscrizione ai Libri Genealogici. Una sorta di carta d’identità emanata dall’ENCI, nella quale risultano ufficialmente:  numero d’iscrizione del cane, dati anagrafici, razza, il nome, il sesso, la data di nascita, il colore del mantello, il microchip e la genealogia fino alla quarta generazione.

IL MICROCHIP

In passato per identificare un soggetto animale, venivano applicati tatuaggi sotto la pelle, tramite una siringa, che poi venivano letto tramite un apposito lettore. Questo apparecchio elettronico  traduceva i segnali in caratteri leggibili su di uno schermo LCD.

Il micro- chip poteva essere applicato esclusivamente da un veterinario abilitato alla registrazione dell’ animale all’anagrafe canina. I dati poi vengono relazionati e catalogati in una banca dati online che può fornire i riferimenti utili del cane, soprattutto qualora venga smarrito.

Un jack russell per essere di qualità certificata deve possedere il pedigree dell’allevatore e  del  proprietario. Da non molto  tempo gli allevatori hanno istituito uno strumento di tutela in più, che è  il deposito del campione biologico per il DNA. Si è reso necessario ,ai fini dell’iscrizione al Registro  dei riproduttori selezionati, garantire la presenza di questo riconoscimento per stabilire una rilevante sicurezza per l’acquirente che decide di far riprodurre il proprio cale.

Il pedigree non è opzionale, anche se si decide di non far riprodurre un cane questo rimane una certificazione importante, che determina l’identità della razza.

Conoscere la genealogia del cucciolo può essere quanto mai utile per avere un’idea definita del tipo di cane con cui il padrone avrà a che fare.

Il pedigree non è istantaneo, dovrà passare un certo tempo prima che i il vostro cucciolo possa essere idoneo al possesso, solitamente sono necessari almeno due mesi. Nel momento in cui il certificato arriva, bisogna dichiarare il passaggio di proprietà presso la delegazione ENCI di competenza , solo in questo modo sarete ufficialmente padroni del vostro cane.

Il pedigree  va controllato verificando i dati in essi contenuti e valutando la corrispondenza effettiva al vostro cucciolo. In caso contrario è bene contattare chi l’ha venduto, avvisando dell’accaduto.

CHE TAGLIA SCELGO?

Molto spesso quando si pensa ad un cane da acquistare si immagine un piccolo animale tra i 2 e 3 mesi, sicuramente questa risulta la scelta migliore se si ha intenzione di seguire il cane sin dai primi passi, godendo delle sue prime esperienze ed educandolo secondo i propri criteri di vita. Nel caso insorgano problemi di tempo e necessità di avere delle rispondenze educative celeri, non illudetevi che i cuccioloni adulti siano più facilmente gestibili. Tutte le età sono uguali, anche per quanto riguarda l’affettività.

L’unica differenza tra le due fasi evolutive è che il cucciolo potrebbe metterci due o tre settimane mentre l’adulto ci potrebbe impiegare un mese. L’esito comunque sarà sempre lo stesso grazie alla fedeltà che il cane nutre nel suo cuore per il padrone.

Bisogna scegliere:

CUCCIOLONE (cinque-dodici mesi)    ADULTO (oltre  i dodici mesi)

 

procontroprocontro
Meno  fatiche “di gestione”. A questa età non sporca più in casa oppure se edotto riesce a non farlo più

E’ molto impegnativo. Ottimo e ideale per le esposizioni. E’ una garanzia per le vostre aspettative. Resta meno tempo con il padrone, cerca più libertà e autonomia. Non ha più il bisogno di rosicchiare tutto quello che trova.

Possiede l’influenza del padrone precedente e conserva il ricordo dei trattamenti precedentemente ricevuti. Si può subito utilizzare per riprodurre altri cuccioli. Se incline ad atteggiamenti e comportamenti sbagliati, risulta molto difficile da correggere. A questo punto si possono valutare effettivamente le sue possibilità di carriera. Viene definito se diventerà un cane da lavoro o da esposizione.

E’ molto critico e si aspetta molto dal nuovo padrone, deve riconoscere in voi la figura che sostituisce il capo, quindi valuta la vostra affidabilità. Richiede meno cure e attenzioni. E’ più autonomo. Cerca meno rischi ed è meno esposto ad eventuali patologie igienico sanitarie

DALL’ALLEVAMENTO ALLA NUOVA DIMORA (L’allevamento)

Dopo aver preso il cucciolo dall’allevatore si renderà necessario il trasferimento. Facilmente trasportabile, il jack russell si adatta agli spostamenti e ai cambiamenti, ma è necessario prima predisporre la casa ad accogliere il nuovo arrivato. E’ fondamentale il  primo viaggio in auto .

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *