Il licaone

licaoneIl licaone, nome scientifico lycaon pictus, è un canide appartenente alla famiglia Canidae; è l’unico rappresentante del genere Lycaon e da alcuni è chiamato il cane iena o cane verniciato.

Il licaone è un canide di medie dimensioni: raggiunge un’altezza di 70 cm circa, per un peso che va dai 20 ai 30 kg; presenta lunghe zampe, una testa robusta e orecchie grandi e dalla forma arrotondata. Il mantello è caratterizzato da diversi colori: nero, marrone, bianco e giallo; la coda, lunga circa 30 o 40 cm, è bianca nella parte centrale e terminale. Le macchie variano da individuo a individuo, permettendo di distinguere ciascun esemplare dall’altro. A differenza degli altri canidi, il licaone ha solo 4 dita alle zampe inferiori, invece di 5.

Una peculiarità di questo animale è il suo odore: è particolarmente penetrante e intenso, funzionale nella comunicazione tra i membri del branco.

È fra i mammiferi africani a maggior rischio di estinzione: i fattori sono molteplici, a cominciare dall’accanimento diretto da parte dell’uomo, dalla distruzione dell’habitat per finire con le malattie indotte dagli animali domestici.

Distribuzione e Habitat

Il licaone è diffuso in diverse zone dell’Africa a sud del Sahara, dove vi è perlopiù boscaglia aperta; alcuni esemplari sono stati avvistati presso la vetta del monte Kilimangiaro che presenta un’altitudine di 5895 m sopra il livello del mare. Abitano soprattutto le grandi praterie africane, le savane, luoghi dove vi sono branchi di gnu o altri tipi di ungulati di cui si nutre.

Abitudini e Alimentazione

Il licaone è un animale gregario: vive in branchi costituiti da circa 20 membri e guidati da una coppia dominante, cacciando in gruppo le prede. Il capobranco sceglie la preda, dando poi il via all’inseguimento: l’animale raggiunge una velocità di 55 km/h per 6-8 km, ma che può toccare anche i 65 km/h. Una volta catturata, la vittima viene dilaniata dai componenti del branco e mangiata in circa dieci minuti. La sua abilità nella caccia non è da sottovalutare: ha una percentuale di successo che oscilla tra il 50% e l’85% e ciò lo rende uno dei predatori più temibili.

Il licaone è particolarmente altruista con gli altri elementi del branco: anche se la preda non è sufficiente a sfamare tutti, la condividono ugualmente. Finita la caccia, torna alla propria tana per rigurgitare il cibo ai piccoli o alle femmine. Caccia soprattutto le gazzelle di Grant, le gazzelle di Thomson, l’impala, piccoli di gnu o anche gnu adulti e zebre.

Riproduzione

La femmina, una volta pronta all’accoppiamento, marca più frequentemente il territorio intorno alla tana. La gestazione dura dai 69 ai 72 giorni e sembra essere il periodo più lungo tra le altre specie; la femmina dà alla luce, in media, 7 cuccioli, ma non è raro che arrivi a partorire anche 10 o 13 piccoli. Entrambi i genitori si occupano della prole, in particolare il padre procura loro il cibo fino a che non raggiungeranno il primo anno di età e saranno in grado di cacciare da soli.

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