Il gatto anziano e l’alimentazione

Il gatto anziano e l'alimentazioneI gatti quando arrivano alla terza età necessitano di una modificazione accurata della loro alimentazione. È dovere di chi possiede un gatto ormai anziano provvedere alle mutate necessità dell’animale domestico e quindi ecco alcuni consigli per far si che il vostro compagno a quattro zampe segua una giusta dieta.

Per far sì che il vostro gatto domestico assuma gli apporti nutritivi necessari e adatti alla sua età è utile e molto importante che lo si nutra in maniera adeguata. Il provvedere ai pasti del vostro gatto anziano può essere tanto una cosa semplice quanto complicata poiché ogni esemplare ha proprie esigenze e gusti che non passano in secondo piano.

La prima cosa da fare, avendo un gatto avanti con l’età, è monitorarne costante la salute facendo sì che venga sottoposto a visita veterinaria periodicamente. È importante stabilire stesso col medico veterinario le possibili alternative alimentari migliori valutando in maniera attenta quali siano le reali esigenze del gatto.

Nella scelta e la preparazione del cibo che andrete a servire al gatto è necessario tenere bene a mente che i gatti sono animali carnivori e la carne e il pesce sono alimenti che non devono mai mancare essendo elementi preziosi e fondamentali della sua dieta. 

Altra cosa importate da ricordare è che l’odore della carne ha un valore aggiuntivo in quanto può stimolare positivamente l’appetito di un gatto diventato inappetente.

Il dilemma sulla scelta tra gli alimenti secchi e umidi può risultare complesso da risolvere. Bisogna innanzi tutto considerare le necessità del gatto in quanto con l’avanzare dell’età alcuni felini domestici possono incorrere in difficoltà di masticazione.

Con l’andare avanti dell’età è possibile che un gatto cominci a rifiutare cibi che prima gradiva grandemente e ciò può essere dovuto a un abbassamento dei sensi di olfatto e gusto. In casi del genere bisogna andare alla ricerca di qualche pasto che sia di gradimento del vostro amico a quattro zampe e, nonostante l’inserimento di un nuovo cibo possa essere difficoltoso, bisogna andare per tentativi ed errori ricercando quanto di più aggradi l’appetito del gatto.

Nel caso il vostro amico quadrupede perdesse interesse per il cibo potrebbe essere utile centellinare il cibo durante l’intero arco della giornata facendo però attenzione ai quantitativi concessi in quanto i gatti anziani tendono maggiormente a prendere peso.

Nel caso il gatto annusi il cibo ma non accenni a mangiarne nemmeno un boccone potrebbe essere utile aggiungere alla sua razione un po’ di olio ricavato da una scatoletta di tonno così da stimolare l’olfatto del vostro amico e conseguentemente l’appetito. Nel caso il cibo che state dando al vostro gatto sia umido potete altrimenti aggiungere dell’acqua calda così che la razione emani maggiormente l’odore.

È assolutamente sconsigliabile dare da mangiare al gatto scatolette di carne fredde di frigorifero poiché le basse temperature rendono il cibo meno digeribile, inibendo anche sapori e odori così rendendo la razione meno gustosa e invitante.

È consigliabile utilizzare sempre ciotole pulite (poiché i gatti sono molto schizzinosi) e posizionare tale ciotola in un luogo tranquillo dove l’animale domestico possa direzionarsi senza essere disturbato.

Per far sì che il vostro gatto anziano si nutra in maniera adeguata bisogna mettere in atto tanti piccoli accorgimenti e far sempre capo al parere del veterinario. 

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