Quando vogliamo avvicinare un cavallo solitamente lo facciamo dal davanti convinti che questo possa vederci meglio, invece, è del tutto sbagliato, perché il cavallo ha gli occhi posti lateralmente, quindi molto meglio avvicinarlo di lato.
La vista è sicuramente uno dei sensi più importanti per il nostro amico equino, i suoi occhi sono grandi e vedono molto bene di notte, portandoci addirittura a credere che sia un’ animale notturno, ma la verità è che in qualunque momento della giornata ci si trovi, il cavallo è sempre molto attento.
Gli occhi, essendo posti di lato, hanno sua visuale di 350°, le pupille hanno un ampio campo panoramico che gli permette di controllare ogni cosa senza voltarsi, solo quando guarda davanti a se è costretto ad usare la vista binoculare, al posto della monoculare.
La vista monoculare permette di avere una visuale più ampia ma appiattisce le cose e non gli da la giusta profondità ed è per questo motivo che il cavallo non riesce a calcolare la distanza da un oggetto ed è costretto ad usare la vista binoculare che è inferiore della nostra, avendo così punti visivi morti sia davanti che dietro di lui.
Per questo motivo è bene non avvicinarsi da queste angolature perché un movimento improvviso o una carezza potrebbero spaventarlo e farlo fuggire.
Inoltre, sembra sia certo che i cavalli siano in grado di distinguere i colori verde, rosso, giallo, arancione ma non è chiaro fino a che distanza.