Come capire se il cavallo sta male

salute-del-cavalloSe saremo dei buoni osservatori, riusciremo a capire in tempo se il nostro animale ha dei problemi di salute: una diagnosi veloce può spesso essere determinante per evitare l’aggravarsi di alcune situazioni. I problemi in cui può incorrere il nostro cavallo potranno essere più o meno evidenti e la nostra abilità dovrà essere il prestare attenzione ai segnali anche più insignificanti, come una certa apatia o una minore scioltezza dei movimenti.

Le caratteristiche di un equino in buono stato di salute sono le seguenti:

– Pelo lucido
– Criniera folta
– Vigore e tono della schiena
– Occhi vispi
– Colore rosa delle mucose
– Assenza di perdite vulvari
– Compattezza del corno dello zoccolo

Le caratteristiche di un equino in cattivo stato di salute sono invece:

– Occhi più spenti
– Fissità delle pupille
– Secrezioni abbondanti nella zone del naso e degli occhi
– Pelo rado nella criniera
– Abrasioni aperte
– Durezza e colore scuro delle feci
– Cattivo odore e colore scuro delle urine
– Presenza di gonfiori
– Apertura della vulva
– Desquamazione della pelle
– Danneggiamenti o presenza di fessure nel corno dello zoccolo
– Odore sgradevole

Quando ci viene il dubbio che il cavallo possa non trovarsi in uno stato di salute ottimale, sarà bene come primo passo andare a tastarne tutte le parti del corpo, dalle orecchie agli arti inferiori. Anche provare la temperatura sarà un passo fondamentale per assicurarsi che non ci sia un malessere: provando la temperatura anale, se il cavallo sta bene il valore andrà tra i 37,5 e i 38,2 gradi; nel caso in cui, con cavallo a riposo, superasse i 39, sarà probabilmente in corso una malattia.

COME COMPORTARSI IN CASO DI MALATTIA

Generalmente, le malattie che colpiscono più frequentemente il cavallo attaccano l’apparato digerente e quello respiratorio. In ogni caso, come buona norm,a sarà opportuno rinfrescare il box e gli altri luoghi frequentati dal cavallo, assicurandosi allo stesso tempo che questi non prenda freddo. Se il cavallo vive insieme ad altri animali, sarà opportuno isolarlo in un box a parte per far sì che non contagi nessun altro e per garantire la giusta serenità sia a lui che agli operatori dell’ambiente. Sarà poi necessario fornire all’animale malato un ingente quantitativo d’acqua, senza esagerare con le porzioni di cibo, specialmente in caso di patologie dell’apparato digerente.

ZOPPIA

La patologia della zoppia non sempre è sintomatica, specialmente finché non degenera e diventa grave: proprio per questo viene spesso trascurata ed è probabile che con il tempo si trasformi in un problema serio. Saranno quindi necessari molta attenzione e una costante osservazione. Possiamo infatti notare che normalmente, quando si presenta questo tipo di problema, il cavallo avverte dolore ed evita di caricare il peso sull’arto affetto. Quando è sospetta una forma anche lieve di zoppia, sarà quindi opportuno osservare da vicino le varie andature dell’animale (al passo, al trotto e alla corda), anche con l’ausilio di chi è più esperto: riusciremo così a renderci conto della presenza della patologia quando si trova ancora a uno stadio embrionale, potendola curare prima che si trasformi in un problema più serio e senz’altro fastidioso.

DERMATITE
La dermatite è una patologia abbastanza diffusa tra i cavalli: in particolare, la dermatite estiva colpisce una grossa fetta della popolazione equina. È un tipo di dermatite allergica che viene causata da piccole mosche che si nutrono del sangue dell’equino. Innescando una reazione allergica, la patologia non risulta contagiosa e così interessa solo alcuni membri del gruppo e non altri. Il principale sintomo della malattia è il forte prurito, che di solito spinge l’animale a grattarsi fino a procurarsi danni al pelo. È quindi questo il tipico aspetto che deve far sospettare una dermatite: la coda e la criniera affette da mancanza di crini, che si spezzano e lasciano intravedere la pelle. Essendo di natura allergica, la dermatite non ha una cura definitiva, ma si possono comunque mettere in atto due tipi di strategie, possibilmente allo stesso tempo:
– evitare che l’animale venga punto, proteggendolo con coperte e insetticidi;
– combattere l’infiammazione ed il prurito da essa derivante a livello locale, con medicinali e sostanze lenitive.

IL COLPO DI CALORE
Generalmente, il cavallo sopporta bene le condizioni di freddo, mentre possono insorgere problemi quando è messo in una situazione di caldo eccessivo. Il colpo di calore è una delle problematiche più serie in cui può incappare il cavallo.
Se non trattato opportunamente, un colpo di calore forte può avere ripercussioni anche letali. Sappiamo che il colpo di calore colpisce soprattutto nelle ore calde delle giornate d’estate: se il cavallo non riesce a trovare ombra, suda copiosamente e di conseguenza il battito cardiaco risulta accelerato. Se l’esposizione diventa poi eccessiva, l’animale non riesce più a rinfrescarsi attraverso la sua naturale termoregolazione ed il respiro diventa affannoso e ansimante. Quando si presentano queste condizioni, l’equino sarà immobile oppure si accascerà a terra, spossato o tremante. Sarà necessario agire subito, rinfrescando il cavallo con molta acqua fresca, specialmente nelle zone del collo e degli arti, spostandolo dal sole non appena possibile.

LA COLICA ADDOMINALE

Per colica addominale si intende il manifestarsi di un dolore addominale acuto nel cavallo. Quando ne soffre, l’animale può avere sintomi diversi a seconda della gravità della patologia, tra cui:
– si osserva il fianco girando la testa verso l’addome
– si rotola sul terreno o rimane coricato a lungo
– picchia sul terreno con lo zoccolo
– si calcia l’addome

Le coliche hanno varie cause, che variano dall’ingestione di cibi non appropriati fino alla presenza di parassiti, o ancora ulcere o altre problematiche. A causa della grande varietà delle cause, sarà opportuno chiamare il veterinario di fiducia perché appuri l’origine del disturbo del vostro animale: una volta individuata la causa della colica, egli potrà prescrivere la giusta terapia.

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