Talpa europea

talpa europeaFamiglia talpidae, ordine insectivora, classe mammalia. La talpa europea è un piccolo insettivoro che conduce vita ipogea, ottimo scavatore di color nero lucente possiede arti anteriori dall’aspetto di corte e larghe mani sporgenti lateralmente con il palmo rivolto all’indietro.

Il muso di questi animali è allungato, mobile, coperto di pelo qua e la e rosa in punta. Gli occhi sono estremamente piccoli e di solito nascosti dal pelo; manca il padiglione auricolare. Il collo è cortissimo così che la testa è piegata a gobba verso il dorso.

La coda è corta e ispida. Le dimensioni di questo animale variano a seconda dei luoghi e della stagione, ma di solito la testa e il corpo insieme misurano circa 14 cm e la coda 3-3,5 cm; il peso oscilla tra gli 80 e i 120 grammi. 

I maschi sono più grandi delle femmine. Anatomicamente la talpa presenta adattamenti rivolti a favorire la sua condizione di scavatrice. Gli arti anteriori sono grandi e provvisti di una forte muscolatura, l’omero è breve, molto solido, ha una particolare forma ed è orientato verso l’alto e le zampe sono larghe, appiattite, rivolte all’esterno con la palma munita di una particolare modificazione ossea a forma di falce che l’allarga e la rinforza.

Le scapole e le ossa pelviche sono lunghe e sottili e le seconde sono saldate strettamente alla colonna vertebrale. Il cranio è appiattito e stretto e la mascelle sono provviste di 44 denti.

La pelliccia della talpa è soffice e vellutata con tutti i peli per lo più della stessa lunghezza che possono disporsi in ogni direzione, questa caratteristica permette a questo animale di andare avanti o indietro senza difficoltà nelle sue strette tane; è di color nero che talvolta può apparire grigiastro, ma è possibile osservare alcuni varietà, sia pure non comuni di color crema, pezzato e albino.

Il muso della talpa è estremamente sensibile poiché è costellato di capsule sensorie chiamate organi di Eimer. 

Per quello che riguarda la vista, le talpe non sono cieche come hanno dimostrato alcuni test e distinguono la luce dal buio, ma gli occhi sono molto piccoli, di struttura semplice, di solito coperti dalla pelle o dal pelo e inesplicabilmente muniti di una singola lente cellulare.

La talpa europea è diffusa dal sud della Scandinavia fino al nord della Spagna e all’Italia e, verso est, fino alla Siberia. 

Manca in molte isole e si trova raramente al di sopra della linea degli alberi nelle aree montagnose.

Le tane di questo insettivoro sono, in sezione trasversale, ovali, scavate di solito alla superficie del suolo sebbene alcune si spingano anche alla profondità di un metro. Per scavare la talpa europea si serve degli arti anteriori e la terra che viene asportata viene radunata e spinta verso l’alto e forma un tumulo in superficie. In questo modo la talpa può spostare una quantità di terra che è 20 volte il suo peso, non si serve però della testa e del muso per fare questo. In primavera vengono costruite le cosiddette “fortezze” che sono tumuli molto grandi che ricoprono i nidi pronti per la riproduzione.

Di fatto le talpe sono attive durante il giorno per 3/4 periodi alternati a riposo e debbono consumare giornalmente un quinto o anche meno del loro peso. 

I piccoli da 2 a 7 nascono in aprile o maggio. Difficilmente vi è una seconda nidiata. Appena nate le talpe sono rosa e nude, ma il pelo comincia ad apparire dopo due settimane ed essere lasciano il nido quando hanno circa 5 settimane, quando sono cioè abbastanza grandi da condurre una vita per conto proprio.

Le talpe si nutrono di invertebrati che vivono nel sottosuolo. Di notte o quando il cibo è scarso a causa della siccità, le talpe compiono escursioni in superficie; esse hanno un ritmo di attività di 34 ore alternato con periodi di riposo. Non ibernano.

Le talpe raggiungono la maturità sessuale entro il primo anno di vita e talvolta possono vivere fino a 4 anni ma non oltre, poiché i loro denti si indeboliscono a forza di masticare cibi granulosi.

Questi insettivori hanno in natura pochi nemici che li attaccano solo quando appaiono in superficie: i gufi e le poiane li catturano sempre, mentre i mammiferi predatori vengono allontanati da secrezioni disgustose che alcune ghiandole della pelle delle talpe producono.

Esistono molti rimedi popolari per liberarsi dalle talpe come quello di mettere vetro o agrifoglio a palline anti tarma nelle loro tane, ma i vermi imbottiti di stricnina sono di solito più efficace. 

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