Il coyote

coyoteIl Canis latrans, comunque chiamato coyote, è un mammifero appartenente alla famiglia canidae che vive in tutto il Nord e Centro America.

I coyote sono estremamente adattabili e popolano una vasta gamma di habitat comprese le foreste, le praterie, i deserti e le paludi. Le zone areali in cui vivono questi canidi non si sovrappongono a quelle dei lupi ma, data la loro tolleranza rispetto alle attività umane, possono vivere in ambienti suburbani, agricoli e urbani.

La colorazione del coyote varia dal marrone grigiastro a un grigio giallastro delle zone dorsali. La gola e la zona ventrale è di colore bianco mentre le zampe, le zone laterali del capo e il muso sono di color bruno-rossastro. La parte posteriore del corpo è ricoperta da pelo fulvo e lungo e da peli neri che proseguono in una striscia dorsale nera e una specie di croce scura sulle spalle. La coda, che è lunga la metà del corpo, è di colore scuro. Questi mammiferi effettuano una muta del pelo ogni anno da maggio a luglio.

I coyote sono notevolmente più piccoli rispetto ai lupi ma molto più grandi delle volpi. Hanno orecchie appuntite ed erette e la coda cadente. Gli occhi hanno iridi gialle e rotonde, il naso è nero e il muso lungo e sottile. La lunghezza media di un coyote è compresa tra 75 e 100 centimetri per un peso che varia dai 7 ai 21 chilogrammi.

Questi canidi sono meno propensi, rispetto ai lupi, ad organizzarsi in branchi. La caccia è svolta solitamente da singoli individui intorno alla tana o anche in coppia o unità familiari a dispetto della disponibilità di cibo. Sono animali essenzialmente notturni, anche se occasionalmente possono essere avvistati durante il giorno. Anche se sono in grado di scavare per proprio conto le tane, spesso utilizzano le tane di marmotte o tassi e le ingrandiscono. Sono animali alquanto veloci e sono in grado di correre a circa 65 chilometri all’ora e possono effettuare salti di quasi 4 metri.

I coyote sono versatili nelle loro abitudini alimentari e anche se sono quasi completamente carnivori si nutrono anche di foglie e frutti. Mangiano maggiormente mammiferi come conigli, scoiattoli e topi ma anche uccelli, serpenti, grandi insetti e invertebrati. Preferiscono la carne fresca ma consumano grandi quantità di carogne. Il successo dei coyote nella sopravvivenza è dovuta alla capacità di mangiare qualunque cosa, compresi rifiuti umani e animali domestici nelle aree suburbane.

I coyote possono accoppiarsi per un numero di anni sempre con lo stesso compagno ma non sono monogami. La gestazione dura 60-63 giorni e ad ogni parto possono nascere da 1 a 19 cuccioli (in media 6). I cuccioli pesano 250 grammi alla nascita e sono ciechi. Dopo 10 giorni aprono gli occhi e le orecchie cominciano ad essere visibili e ad assumere la caratteristica forma di quelle dei coyote adulti.

Sia il padre che la madre collaborano all’allevamento dei cuccioli e il padre aiuta nel loro svezzamento. Entro il primo mese i cuccioli cominciano a lasciare la tana e vengono svezzati completamente. Dai 6 ai 9 mesi, i piccoli maschi cominciano a disperdersi, mentre le femmine possono restare con i genitori. La maturità fisica viene raggiunta tra i 9 e i 12 mesi mentre quella sessuale entro il primo anno. I coyote sono in grado di accoppiarsi sia con i cani da compagnia, sia con i lupi grigi dando vita a degli ibridi.

Questi canidi sono conosciuti per vivere circa 12 anni in natura e 18 anni in cattività.

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