Ebbene, il momento è arrivato, il desiderio di un cucciolo è forte. Sorge però un altro dubbio amletico, ossia se prenderlo di razza o meticcio (il cosiddetto bastardino).
A questa domanda non c’è una risposta o una soluzione i cui vantaggi prevalgano sull’altra. Anche in questo caso esistono luoghi comuni da sfatare e i pro e i contro dipendono da persona a persona.
Partiamo dalle caratteristiche dei cani di razza: queste sono oltre quattrocento e potrebbe essere difficile orientarsi inizialmente su una in particolare. È giusto tenere in considerazione che i cani di razza pura discendono da lontani ceppi originali con attitudini che, se raggruppate tra loro, permettono di arrivare a quattro tipi istituzionali. Secondo la classificazione di un cinologo francese del secolo scorso, i cani possono essere suddivisi in lupoidi, molossoidi, braccoidi e graioidi. Gli appartenenti a una di queste categorie, pur essendo di razze diverse, hanno caratteristiche morfologiche simili. Le categorie originarie offrono una prima facilitazione a chi è dubbioso: i cani che discendono da ognuna di esse hanno infatti un certo aspetto che può affascinare, una certa comunanza comportamentale e infine una mole precisa che può essere perfetta per la famiglia che intende adottarne un esemplare. Anche in questo caso, tuttavia, non c’è niente di più sbagliato della moda momentanea o del bisogno di mettersi in mostra come primi imput per comprare un cane di razza. Una certa dose di consapevolezza e interesse riguardo alla razza a cui ci si sta interessando: sull’argomento ci sono quanti più libri possibili ed è sempre meglio dar loro un occhiata prima di compiere una scelta affrettata.
Il cane meticcio è da sempre considerato più in salute e più intelligente di un cane di razza. Anche questo è un luogo comune che può essere smentito dall’esperienza quotidiana a contatto con i cani più diversi. Normalmente è questa credenza che spinge alla scelta di un “bastardino”. Dovrebbe essere invece il desiderio di regalare affetto a un cane che non escluso possa essere nato in circostanze meno fortunate di altri.
Tuttavia, anche per i meticci, a determinate forme fisiche corrispondono determinate caratteristiche psicologiche. Le quattro categorie costituzionali nominate prima valgono anche per loro e se si osserva con accuratezza la conformazione di un cucciolo si possono anche prevedere la sua stazza e il suo carattere in futuro.
Uno studio pubblicato da due biologi americani ha dimostrato come per gli animali certi comportamenti derivano dalla struttura fisica, ossia dall’anatomia che deriva a sua volta dal patrimonio genetico. Lo sanno bene gli allevatori che, infatti, operano le loro selezioni sulla base di queste caratteristiche.